Giro al lago di Caldonazzo


Giro mattutino attorno al lago di Caldonazzo alla ricerca dell'Orco marino.
 
Prima tappa zona Faro e Ca Rossa: la speranza è che, arrivando prima della luce del sole, si possa vedere se ha trovato rifugio tra le canne del Canneto di San Cristoforo.
La luce indiretta da un tono ai colori tutto particolare con il gruppo del Brenta innevato e già illuminato come sfondo.




Ma dell'orco marino nessuna traccia, anzi, lo specchio d'acqua del canneto è monospecie: folaghe, una cinquantina per la precisione, intente soprattutto a nutrirsi.





Spostandosi dal Faro vertso la Ca Rossa le folaghe vanno via via diminuendo e invece aumenta il numero di Svassi maggiori, si aggirano a coppie oppure solitari ma anche loro sono interessati alla colazione e così in un attimo il pesciolino scivola lungo il becco direttamente nello stomaco.


Davanti alla Ca Rossa anche uno sparuto gruppo di moriglioni.


Mi sposto quindi in zona sorgente del Brenta.... il deserto aviario: una folaga solitaria e un gruppetto di germani reali tra le canne subito prima delle colonie sono l'unica presenza per cui decido di portarmi rapidamente sulla spiaggia tra il ristorante Europa e punta Verde.
La passeggiata è, come al solito, fruttifera di incontri,. anche se ormai sono degli abitudinari del posto: gabbiani comuni a riposo sul pontile e germani reali un po' ovunque. Anche i pettirossi, le cinciarelle e i fringuelli sono delle presenze stabili.




Sulla spiaggia tra il ristorante le Barche e punta verde c'è ancora l'esemplare di mestolone femmina che si muove tra gli altri germani reali.
Le gallinelle d'acqua, forse a causa della scarsa presenza umana nonostante la bella giornata di sole, sono più tranquille e si allontanano dai soliti rifugi tra le canne permettendo dei buoni scatti.

A punta verde un gruppetto di moriglioni e morette.





E per finire questa zona del lago un passeriforme che ha le guance bianco candide e la gola con nero poco esteso come il passero d'italia ma il vertice grigio come il passero Europeo... forse un ibrido?

Al canneto di San Cristoforo, lato Valcanover, infine, le solite oche quasi selvatiche e stanziali in un gruppo di quattordici elementi.


e per concludere:
BUON NATALE!!!

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