Malga e Lago Montalon

Escursione di una giornata che parte dall'hotel SAT Lagorai, non molto lontano dal rifugio Carlettini.
Lasciata l'autovettura e oltrepassato il torrente attraverso un punte, si comincia a salire lungo una strada sterrata. Dopo un paio di curve, a fianco di un tornate, segnalato in maniera non ufficiale, parte il sentiero per malga Montalon. Da questo punto in poi si comincia a salire costantemente su sentieri che costeggiano un rumoroso ruscello a ricordare come, anche nelle estati più torride, il Lagorai sia comunque una zona ricca d'acqua.



Arrivati su un falsopiano si comincia a penetrare la valle ricca di prati umidi, per portarsi infine ad un'ultima salita esposta al sole e quindi da affrontare in orari favorevoli (la prima salita è invece all'interno di un bel bosco fresco e umido).
Il consiglio, se avete bisogno di ristoro, è di lasciar perdere la Malga Montalon, che risulta essere una stalla chiusa, e puntare invece alla malga che la precede, dall'aspetto molto più rassicurante e vivo.
Malga Montalon è comunque tappa obbligata per salire al lago omonimo: attraversato lo slargo tra i due edifici il sentiero si snoda a partire dal secondo, attraverso i prati per salire poi sempre più rapidamente per una mezzoretta. La conformazione del terreno da l'illusione più volte di essere prosimi all'arrivo, offrendo dei bordi che danno l'impressione di nascondere un pianoro adatto ad accogliere un lago. Se siete stanchi questo potrebbe demotivarvi, ma fatevi forza!!! Dopo mezzora circa, come si diceva, raggiungerete un ultimo tratto pianeggiante di ulteriori dieci minuti e finalmente sarete arrivati al lago.


Il lago ha una profondità davvero minima, in quest'estate rovente, così ad occhio, non supera i 70 cm nel punto più alto! Anche per questo motivo l'acqua è più calda di quel che vi aspettereste vista al quota e lasciarvi i piedi in ammollo sarà davvero un piacere rinfrancante!


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